Razionale
La chirurgia vascolare rappresenta al giorno d'oggi una branca chirurgica della medicina molto dinamica, in cui l'evoluzione continua delle tecniche e l'innovazione tecnologica dei dispositivi e dei materiali si fondono a creare sempre nuove possibilità per il trattamento di patologia, acute o croniche, a volte estremamente complesse, talora estremamente debilitanti per il paziente e anche impegnative per il medico e per il SSN. Il supporto della ricerca scientifica, in ambito biochimico molecolare e farmacologico, ha consentito di sviluppare nuove metodologie diagnostiche e nuovi farmaci, capaci di affiancare il trattamento operativo delle varie malattie, con risultati sorprendenti ed in passato talora insperati.
E' in questo ambito che si inserisce"quale centro di interesse", il paziente nella sua globalità e unicità. In questo ambito si affiancano tecniche e tecnologie "standardizzate", tecnologiche "innovative", tecnologie "ibride" e sempre nuovi elementi di bioingegneria e di biotecnologie, si assiste allo sviluppo di sviluppo di nuove possibilità di studio molecolare delle malattie, allo sviluppo di farmaci sempre nuovi, vedi i nuovi farmaci anticoagulanti e antitrombici, e allo sviluppo di sempre nuovi elementi che rientrano nella chirurgia rigenerativa.
Lo studio del paziente, la valutazione dei possibili trattamenti, la valutazione delle capacità e dell'esperienza dell'operatore riguardo alle possibili terapie da applicare e alla gestione delle possibili complicanze il punto di partenza per la cura del paziente. Lo studio e l'aggiornamento continuo e il riferimento alle linee guida e al buon senso, ci consentono di aggiungere tre obiettivi fondamentali: la cura del paziente, allungare la sopravvivenza del singolo paziente, migliorare la qualità di vita di chi risulta affetto da patologie specifiche più o meno invalidanti.
In questa visione, la tradizione e l'innovazione in chirurgia vascolare rappresentano un processo dinamico, non sono più appartenenti a due scuole di pensiero contrastanti e in conflitto o in antagonismo, ma rientrano in uno stesso armamento terapeutico a disposizione dell'operatore che, singolarmente o in associazione, allo stesso tempo o in tempi diversi, può metterle in pratica al fine dell'unico obiettivo possibile: la salvaguardia e la salute del paziente.
Il congresso si propone in questo ambito di essere un momento di unione e di confronto di varie esperienze, diverse o comuni, e di dibattito, tra esperti del settore, cultori della materia, o semplicemente tra chi, ogni giorno, si trova a"combattere" per migliorare lo stato di salute dei pazienti.
Programma della giornata
I SESSIONE: arteriopatie ostruttive degli arti..
II SESSIONE: Aneurismi aortici complessi a patologia Carotidea
III SESSIONE:piede diabetico e ulcere degli arti inferiori
IV SESSIONE:M.V.C. degli arti inferiori e complicanze
Arteriopatie ostruttive complesse: trattamento e gestione delle complicanze
Il trattamento chirurgico delle arteropatie
Devices ad eliuzione di sirolimus nel trattamento PAOD
Trombectomia meccanica percutanea
I traumi vascolari degli arti
Discussione
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Stenosi carotidee: stategie di trattamento nel paziente
Carotid Stending e innovazione: quale stent da utilizzare
Trattamento endovascolare degli aneurismi aortici
Riconversioni chirurgiche post-EVAR
Trattamento open nei colletti ostili
Discussione
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Rivascolarizzazione del piede diabetico
Chirurgia rigenerativa: l'utilizzo delle cellule mononucleate da sangue periferico per il trattamento delle lesioni degli arti
La matrice dermica in chirurgia rigenerativa e l'utilizzo della VAC-Therapy nel trattamento delle lesioni ulcerative degli arti
Piede diabetico infetto: tarapia iperbarica
"Off loading" e trattamento ortesico nella cura del piede diabetico
La riabilitazione nelle amputazioni da piede diabetico
Chirurgia Rigenerativa: la frazione vascolo-stromale nel trattamento delle lesioni ulcerative degli arti
Discussione
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Trattamento chirurgico delle varici
Trattamento endovascolare della IVC in arti inferiori
Trattamento chirurgico dell'IVC e chirurgia "ibrida"
La gestione del paziente con trombosi venosa superficiale
L'anticoagulante orale ideale è davvero realtà?
Il trattamento supermicrochirurgico del linfedema secondario degli arti
Discussione
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SESSIONE sabato 24 Maggio
Sessione Video, Workshop, Corsi pratici, per medici e infermieri
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