Il crescente interesse che le cefalee suscitano nel mondo clinico e scientifico è dovuto in gran parte alla loro vasta diffusione nella popolazione generale, che rende inevitabile per gli operatori sanitari il doversi confrontare con esse. I quadri clinici sono molteplici e vanno da forme episodiche a forme croniche, da semplici sintomi di patologie ben definite a forme primarie con vari livelli di gravità, complessità ed impatto sulla vita individuale, lavorativa e sociale. Negli ultimi 40 anni i progressi della ricerca scientifica hanno portato alla scoperta di alcuni meccanismi patogenetici ed alla individuazione di specifici target per terapie sempre più precise, efficaci e ben tollerate. Per garantire che tutti i pazienti possano accedere alle cure più appropriate alle loro esigenze, occorre implementare i percorsi diagnostico-terapeutici, standardizzare i processi di cura, garantire l'aggiornamento di tutti gli operatori sanitari coinvolti, consentire lo scambio di esperienze fra gli esperti del settore. E' questo l'obiettivo dei lavori di queste due giornate in cui verranno affrontati alcuni aspetti cruciali nella gestione del paziente con cefalea. L'aspetto diagnostico verrà approfondito dal punto di vista del patient journey e dell'importanza di ausili diagnostici come il diario ed i test di qualità di vita. Verrà chiarito il ruolo di farmaci tradizionali come antidepressivi ed antiepilettici, dei farmaci di terza linea come tossina botulinica, ed anticorpi monoclonali antiCGRP, di nuove molecole come gepanti e ditani, nonché della dieta, degli integratori, dei nutraceutici, della neuromodulazione e di altre terapie non farmacologiche. Si parlerà della comorbidità con depressione e dolore cronico e delle possibili implicazioni diagnostiche e terapeutiche.